Mercato immobiliare, timidi segnali di ripresa

Pubblicata il: 14 Gennaio 2014

La situazione del mercato immobiliarerimane pesante nella percezione deglioperatori, pur con qualche timido segnale di risveglio.Lo testimonia l’indagine congiunturalesul settore abitativo condotta dalla Bancad’Italia riferita alquarto trimestre 2013
Prezzi delle abitazioni
– In dicembre èaumentata a 70,5 per cento (da 68,2 percento del sondaggio di ottobre) la quota di agenti immobiliari che segnala unadiminuzione dei prezzi di vendita. Il risultato riflette principalmente le valutazioniriscontrate nelle aree urbane e metropolitane, in particolare del Centro.Compravendite
– La quota di agenti chehanno venduto almeno un’abitazionenel trimestre di riferimento è pari al 65,8per cento. In oltre due terzi dei casi si ètrattato della vendita di abitazioni preesistenti.Le vendite hanno interessato, inprevalenza, immobili di metratura finoa 140 mq (circa il 95 per cento) abitabilio parzialmente da ristrutturare (64,8 percento), con classe energetica bassa (circa62 per cento);
Trattative e tempi di vendita
– Il margine medio di sconto dei prezzi di venditarispetto alle richieste iniziali del venditore, pari al 16 per cento, non si è discostatosignificativamente dal livello medio deiquattro precedenti trimestri . Il tempoche intercorre tra l’affidamento del mandato e la vendita si conferma attorno ai 9 mesi.
Modalità di finanziamento degli acquisti
– Nello scorcio del 2013, la percentuale di acquisti finanziati con un mutuoipotecario è nuovamente cresciuta, purdi pochi punti percentuali, congiuntamente con l’incremento del rapporto traprestito e valore dell’immobile
Locazioni
– Circa l’81 per cento delleagenzie ha dichiarato di avere locato almeno un immobile nel quarto trimestredel 2013, a fronte di canoni valutati incalo, rispetto al trimestre estivo, dal 61,1per cento degli operatori. Tale quadro accomuna tutte le aree geografiche.
Le prospettive del mercato in cui operano le agenzie
– Le prospettive del mercato in cui operano le agenzie– Le attese degli operatori sull’andamento del mercato di riferimento nel breve termine sono migliorate rispetto alla scorsa rilevazione: il saldo negativo fra aspettative favorevoli e sfavorevoli si è attenuato. Tale risultato è inlinea con il maggior ottimismo espressoriguardo al flusso di nuovi incarichi per iltrimestre corrente.
Restano prevalentemente orientate al ribasso le attese sui prezzi delle abitazioni:è stabile, attorno al 64 per cento, la quota di operatori che prevede un calo deiprezzi nei primi tre mesi del 2014 rispettoal trimestre precedente; si conferma marginale la quota di coloro che si attendonoun aumento delle quotazioni.
Circa il 60 per cento degli operatori siattende che i canoni di locazione per iltrimestre in corso si mantengano stabili(un risultato analogo a quello della precedente rilevazione).
Le prospettive del mercato nazionale delle compravendite
– Il saldo fra attese di miglioramento e peggioramento nel breve termine resta invariato. La disper sione delle risposte fornite dagli operatori segnala il permanere di una elevata incertezza. Rispetto al trimestre prece dente, il deterioramento delle prospettive risulta più marcato nel Nord Ovest.
Le attese su un orizzonte di medio termine (2 anni) sono improntate all’ottimismo: il saldo fra aspettative di miglioramento e peggioramento è risultato positivo per la seconda rilevazione consecutiva, atte standosi a 9,6 punti percentuali.

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