Orientamenti e priorità da affermare in materia di locazioni e politiche abitative

Pubblicata il: 08 Aprile 2021

Orientamenti e priorità da affermare in materia di locazioni e politiche abitative

I danni e le tensioni derivati dall’emergenza sanitaria ed economica rischiano di ripercuotersi per molto tempo sul mercato della locazione. Al disagio di una parte di conduttori colpiti dagli effetti della pandemia si sommano gli effetti della morosità e del prolungato blocco delle esecuzioni degli sfratti per morosità, il cui accumulo provoca problemi drammatici destinati a protrarsi nel tempo.

ASPPI non può che ribadire la ferma contrarietà alla prosecuzione del blocco generalizzato delle esecuzioni degli sfratti per morosità, ingiusto per i locatori, dannoso per il mercato della locazione e per di più disposto in modo indiscriminato indipendentemente dagli effetti concreti dell’emergenza nelle situazioni concrete e nella totale assenza di misure di risarcimento per i locatori chiamati impropriamente a garantire una protezione sociale che spetta allo Stato assicurare.

Resta fermo il nostro impegno a far sì che Governo e Parlamento cambino questa politica innanzitutto garantendo il rispetto dei contenuti da essi stessi dichiarati e approvati nell’ODG approvato alla Camera su questa materia, a cominciare da quello riferito alla necessità di anticipare il termine del blocco per tutte le convalide effettuate prima del verificarsi della pandemia e di prevedere adeguati risarcimenti per i locatori interessati.

Riteniamo inoltre utile fissare alcuni indirizzi per orientare il confronto fra le forze sociali e le  Istituzioni locali e regionali in tema di reperimento e impiego delle risorse e di iniziative per far fronte all’emergenza contrastandone e mitigandone gli effetti nei diversi territori.

Decisiva sarà a questo fine la capacità di garantire (possibilmente in modo unitario) la necessaria interlocuzione con Comuni e Regioni e di accompagnare il lavoro delle Istituzioni Giudiziarie garanti dei diritti.

  • A questo proposito serve e servirà in futuro una adeguata disponibilità di risorse pubbliche: il primo sforzo da compiere è premere sulle istituzioni regionali e locali affinché il plafond di risorse disponibili (per altro insufficiente) derivante dal riparto delle risorse statali sia efficacemente implementato da risorse regionali o comunali (o da misure concomitanti come gli interventi sull’IMU).
  • In secondo luogo, l’impegno di queste risorse deve essere tempestivo ed efficace: va concentrato nel settore della locazione privata (che a differenza dell’ERP non gode di nessuna forma di sostegno); i contributi erogati per contribuire a corrispondere il canone di locazione vanno direttamente indirizzati ai locatori, per evitare ritardi e distorsioni, vanno stabilite delle chiare priorità di intervento;
  • In ordine a queste ultime, le indicazioni da prevedere sono: l’ Incentivazione, con adeguati sostegni pubblici alla rinegoziazione dei contratti, a fronte di documentate difficoltà dei conduttori causate dall’emergenza (la via della rinegoziazione- ove liberamente accettata – può prevenire nuove richieste di rilascio ed evitare o ritardare nuove esecuzioni); sostegno ai locatori che già oggi patiscono gli effetti della morosità e del blocco degli sfratti; sostegno ai conduttori in maggiore difficoltà in base a precisi limiti di reddito.
  • L’impiego delle risorse pubbliche da destinare a sostegno dell’affitto per far fronte alle difficoltà determinate dall’emergenza devono essere ricondotte all’effettivo area del bisogno e vanno quindi individuati parametri oggettivi e condivisi; es: perdita del lavoro, sopravvenuta cassa integrazione, perdita di reddito oltre una certa soglia per i non dipendenti; ecc.. Dalla definizione e dal rispetto di questi parametri dipende per gran parte l’efficacia e l’equità degli interventi.
  • I medesimi parametri possono orientare, tenuto conto del pieno rispetto dell’autonomia degli Uffici giudiziari, la prevedibile necessità di programmazione delle esecuzioni al termine del blocco e il necessario sostegno a chi subirà il provvedimento trovandosi in queste condizioni.

Nel primo caso, sarà opportuno garantire in via prioritaria le esecuzioni per le quali il conduttore non dimostri il sussistere di queste condizioni;

Nel secondo caso, oltre al sostegno al reddito per la ricerca di nuove soluzioni abitative reperite individualmente, i comuni ( e, ove esistono, le agenzie per la casa) vanno incalzati ad individuare tutte le soluzioni utili a reperire soluzioni adeguate agendo sul patrimonio pubblico o rendendosi garanti delle condizioni contrattuali presso il settore privato, utilizzando gli strumenti che già la legislazione mette a disposizione (es. art. 11 della Legge 431/98).

ASPPI – Presidenza Nazionale

 

 

 

 

 

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