Legge di stabilità 2016 Le misure sulla casa e le richieste della Direzione Asppi

di A. Z.

Pubblicata il: 14 Ottobre 2015

ottobre – 2015
Legge di stabilità 2016
Le misure sulla casa e le richieste
della Direzione Asppi
A. Z.
Nella Legge di stabilità trovano posto misure rilevanti per i proprietari di immobili; vediamole da vicino nella loro portata e nei loro limiti:
1. Dal prossimo anno non si pagheranno nè IMU nè Tasi sulle abitazioni principali. Rispetto a quanto annunciato inizialmente, il Presidente del Consiglio ha specificato che su case di lusso, ville e castelli resterà invece il prelievo. (Si tratta delle categorie catastali A1, A8, A9, -circa 73.000 abitazioni principali che rappresentano un gettito di quasi 90 milioni.) L’abolizione della Tasi sulle abitazioni principali (a cui si aggiunge l’eliminazione dell’IMU agricola e sugli “Imbullonati”) costerà allo Stato circa 3700 milioni. Rimane la questione controversa dell’applicazione della aliquota aggiuntiva (+ 0,8%) sulle seconde case (e gli altri immobili non prime case). La maggiorazione, che in molti Comuni ha comportato una aliquota dell’11,4% su questi immobili serviva a compensare i Comuni che applicavano detrazioni sulla TASI prima casa; venendo meno questa, a ragion di logica, dovrebbe sparire anche la maggiorazione, ma il Governo ha scelto una strada francamente incomprensibile: consentire l’applicazione della maggiorazione a quei comuni che l’avevano applicata finora (negando questa possibilita’ per gli altri comuni (naturalmente ci batteremo affinche’ la maggiorazione sia abolita per tutti). Viene poi cancellata anche la Tasi
per gli inquilini che risiedono nell’immobile a titolo di abitazione principale. Escluso che questa misura si ripercuota sui locatori. Dovrebbe dare
luogo invece ad un aggiustamento al ribasso dell’aliquota complessiva.
2.
Sui lavori di recupero edilizio la detrazione resta al 50% per tutto il 2016.
Viene prorogato anche il bonus mobili ed elettrodomestici (detraibili al 50% se collegato alle ristrutturazioni).
Ancora un anno anche per il risparmio energetico nella misura del +65% detraibile (come nel 2015). Le detrazioni si estendono per la prima volta agli immobili ERP e pubblici.
Non trovano invece spazio nella Legge di Stabilità e lavoreremo affinchè il Parlamento le raccolga due misure che sarebbero importantissime per il mercato della locazione, come sottolineato nel Documento approvato dalla Direzione Nazionale ASPPI il 10 ottobre e trasmesso a Governo e Parlamentari:

L’ abbattimento dell’IMU per i contratti a canone concordato. Si tratterebbe di una misura poco onerosa per le finanze pubbliche e dal sicuro effetto di incentivazione a favore di una tipologia di contratti che, fra l’altro, garantisce maggiore protezione agli inquilini.

L’adeguamento almeno al 30% delle deduzioni Irpef sui redditi da locazione per manutenzioni

La messa a regime della aliquota del 10% della cedolare secca per i contratti concordati Queste misure, costituirebbero un forte segnale per il mercato locativo.

Condividi sui social