Proposte di ASPPI sul Blocco Sfratti

Pubblicata il: 09 Febbraio 2021

Ferma restando la nostra contrarietà alla ulteriore proroga del blocco degli sfratti per morosità che costituisce, ad un tempo, una violazione del diritto, un’ingiustizia per i piccoli proprietari e un colpo al mercato dell’affitto; ASPPI invita il Governo che si va formando ed il Parlamento a riflettere sulle giuste osservazioni presenti nel parere reso dalla Commissione Finanze della Camera su questo punto del Decreto Milleproroghe.

La proroga a giugno di tutte le esecuzioni per morosità rischia fra l’altro di produrre in quella data una situazione ingestibile, un collo di bottiglia per evitare il quale è necessario agire sin d’ora.

ASPPI a questo proposito indica le misure più utili e ragionevoli da adottare:

  • Escludere dalla proroga del blocco i rilasci convalidati nel periodo antecedente il verificarsi della pandemia e che quindi non riguardano la gestione dell’emergenza da essa indotta;
  • Escludere dalla proroga tutti quei rilasci che riguardano conduttori che non possano dimostrare di avere subito, a seguito della pandemia significative perdite di reddito (perdita del lavoro, cassa integrazione, forte diminuzione del reddito d’impresa, ecc);
  • Concentrare l’operatività delle risorse per la morosità incolpevole (incrementate opportunamente) sulle situazioni di reale necessità erogando contributi ai locatori in conseguenza della perdita di reddito che subiscono per la morosità e i mancati rilasci.

ASPPI inoltre invita le Istituzioni e le forze sociali (fra queste, le Organizzazioni Sindacali dei conduttori) a riflettere sul colpo che si sta infliggendo al mercato delle locazioni e che colpirà in primo luogo le famiglie di inquilini più deboli che si vorrebbero oggi tutelare con misure inappropriate: un mercato dell’affitto percorso dalla sfiducia nel rispetto delle regole tenderà a restringersi per i mancati investimenti e l’uscita di molti piccoli proprietari; non solo: ciascuno cercherà di difendersi come può, chiedendo agli inquilini, ove possibile, forme di garanzie che potenzialmente possono escludere le fasce più deboli.

Per evitare il dilagare di questi fenomeni occorrono scelte equilibrate che non penalizzino in modo unilaterale chi ha scelto la via dell’investimento per l’affitto in luogo di altre forme di impiego del risparmio.

La Giunta Nazionale ASPPI

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